Proseguono gli appuntamenti sul territorio organizzati dalla sede di Brindisi del CPIA ‘Anna Lorenzetto’ per l’anno scolastico in corso e mirati alla scoperta della storia e dei luoghi significativi della città. Il progetto rientra tra le attività pensate, articolate e sostanziate dai docenti di Primo livello durante le attività di R&S per l’integrazione degli studenti di origine straniera di ogni età e identità del CPIA. Le attività previste contemplano anche il coinvolgimento dei colleghi impegnati nei percorsi di alfabetizzazione di base, promotori del Giornalino scolastico ‘CiPIAce Scrivere’ che, a giorni, vedrà il suo primo numero e darà voce alle esperienze ed ai pensieri degli studenti del CPIA.
La seconda tappa in programma ha condotto gli studenti e gli insegnanti dei corsi di Alfabetizzazione e Primo livello presso la struttura ormai in abbandono e in attesa di ristrutturazione del Collegio Niccolò Tommaseo con la guida d’eccezione del Prof. Giacomo Carito, Presidente della Società di Storia Patria, sezione di Brindisi.
Il Tommaseo è un edificio storico e dal valore simbolico per tutto il Paese in quanto tra il settembre del 1946 e il 1951 ha ospitato circa 600 ‘Muli’, giovani profughi italiani stranieri in patria che hanno frequentato il Liceo Scientifico, l’Istituto Nautico, il Tecnico Ragionieri, il Classico, il Tecnico Geometri e la Scuola Media inferiore del Collegio.
Oggi quei ragazzi si riuniscono ancora nella Libera Unione dei Muli del Tommaseo affermando un legame indissolubile tra loro e con la Città di Brindisi che li ha accolti in un’Italia diroccata dai bombardamenti e in ricostruzione.
Gli studenti della sede di Brindisi sono stati preparati a questa visita didattica attraverso un percorso di ricostruzione storica ma anche ripercorrendo il significato dei concetti di Stato e nazione, frontiera e confine, popolo e popolazione con il supporto di un PowerPoint recante mappe, definizioni dei concetti introduttivi al tema in oggetto ed elementi di storia e geografia politica europea fondamentali per la comprensione di fatti così complessi. Concetti che vengono proposti dalle Linee guida di Educazione Civica e da quelle dedicate alla Didattica della frontiera adriatica da parte del MIM e che diventano vita vissuta per le centinaia di studenti che popolano i CPIA.
Le complesse vicende della frontiera mobile, la frontiera orientale italiana, mostrano il sottile confine tra guerra e pace e ricordano, ancora una volta, eventi complessi richiedono una visione sistemica, transdisciplinare, capace di orientarsi nel tempo e nello spazio.
Gli attuali conflitti che incendiano l’Europa e paesi che si affacciano sul Mediterraneo inasprendo relazioni tra genti altrimenti in grado di convivere pacificamente richiedono, oggi più che mai, uno sforzo di comprensione da parte di ognuno.
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